Fondata nel 1898, la Galleria Russo è tra le più antiche galleria d’arte italiana. Nei suoi 125 anni di attività ha offerto un fondamentale contributo nell’ambito dell’arte moderna alla creazione in Italia di un mercato dell’arte rinnovato rispetto agli standard ottocenteschi e in linea con l’assetto socio-economico sorto nel dopoguerra. La famiglia Russo, longeva dinastia di galleristi d’arte ancora attiva in Italia, ha infatti contribuito allo sviluppo del mercato dell’arte moderna nel nostro paese dal periodo postunitario a oggi, in un arco temporale che ha visto due conflitti mondali, crisi epocali, ma anche anni di straordinario rinnovamento quali furono quelli del boom economico. Nella memoria degli appassionati e degli addetti ai lavori, il nome della Galleria Russo è legato al rapporto umano e professionale instauratisi, dagli anni ’40 sino al il 1967, con Giorgio de Chirico, uno dei più grandi protagonisti della scena artistica italiana del ‘900.
Questo sodalizio permette alla collezione della Galleria Russo di crescere con l’acquisizione di opere non solo di altri maestri di massimo calibro, ma anche di ottimi artisti di minore importanza o emergenti destinati ad alimentare un nuovo collezionismo. Sino ad avviare una ricerca sistematica sugli artisti più importanti della storia del ‘900, proponendo mostre tra gli altri di Umberto Boccioni, Gino Severini, Giacomo Balla, Gerardo Dottori, Enrico Prampolini, Tato, Thayaht, Fortunato Depero, Carlo Erba e Virgilio Marchi. Ma anche di Mario Sironi, gigante della pittura e della grafica del ‘900, e la Scuola Romana.
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