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X Ed. Il Gioco Serio Dell'Arte - MIGRANTI rassegna culturale voluta e sostenuta da Il Gioco del Lotto-Lottomatica
  lunedì 15 febbraio 2016
Palazzo Barberini, Via delle Q. Fontane 13
Ospite del terzo incontro con Massimiliano Finazzer Flory: GIGI PROIETTI
 

E’ il grande attore Gigi Proietti l’ospite di Massimiliano Finazzer Flory per il terzo appuntamento de «Il Gioco serio dell’Arte», X edizione.  La sua comicità, i suoi spettacoli-fiume, i suoi personaggi, le sue macchiette "petroliniane", le canzoni, le parodie hanno scavato un solco stilistico che fanno di Proietti un genio e un maestro del teatro.

Con Proietti, Finazzer declinerà il concetto-chiave “Migranti”, che anima questa edizione delle conversazioni de «Il Gioco serio dell’Arte», riflettendo sull’idea di migrazione all’interno di un mondo creativo multiforme come quello del teatro. Proietti si sposta, con sapienza e leggerezza, tra tante diverse «patrie» dell’attore, come le tavole del palcoscenico, i set cinematografici e televisivi, il ruolo dell’istrione, ma anche quello maestro, del direttore, dell’ispiratore. “In Italia abbiamo stupidamente diviso la cultura in due: alta e bassa, ricca e povera, di destra o di sinistra, industriale e operaia e ora materiale e immateriale… la cultura è differenza, ma è anche connessione, corpo”, dice Finazzer Flory. “Abbiamo contrapposto la cultura popolare, con quella professionale. Altrove non è stato così. In miniera vi sono pietre e preziosi. E in teatro tra i palchi c’è chi soffre e chi dorme. Lo sapeva bene, ed è un esempio su tutti, William Shakespeare. Gigi Proietti risponde a questo bisogno di connettere una tradizione culturale con un’interpretazione capace d’essere specchio, maschera, caricatura di noi stessi e della nostra società”. Ecco allora emergere i temi che caratterizzeranno l’incontro di Finazzer con Proietti, un protagonista ideale nell’edizione della manifestazione dedicata al tema “Migranti”, per com’è capace di incarnare in se stesso ciò che è migrato della Roma antica e del passato, mettendosi in scena come un museo di esperienze, di caratteri e di un’umanità che va scomparendo. “In questo teatro antropologico, incontrerò i diversi Proietti dell’arte” conclude l’ideatore della manifestazione.

Nato a Roma il 2 novembre 1940, Gigi Proietti conosce i primi successi nel 1968 quando sostituisce Domenico Modugno nello spettacolo di Garinei e Giovannini "Alleluia Brava Gente". Ha inizio un susseguirsi di show di successo. "A me gli occhi please" è lo spettacolo-cult nato nel 1976 nel Teatro Tenda di Roma, dove l'attore traeva oggetti dimenticati da un baule (ad esempio la paglietta di Petrolini) attribuendo loro la funzione di evocare i temi dello spettacolo. Proietti è stato direttore artistico del Teatro Brancaccio di Roma, firmando negli anni una serie di regie di pregio, affidate a giovani attori nati dalla sua fucina. Innumerevoli le sue interpretazioni cinematografiche, le caratterizzazioni (“Febbre da Cavallo”) e le popolarissime serialità televisive ("Il Maresciallo Rocca").

Il Gioco serio dell’Arte, nato nel 2006, per volere de Il Gioco del LottoLottomatica, è ideato e condotto da Massimiliano Finazzer Flory e presentato dalle Gallerie Nazionali di Arte Antica di Roma, guidate dal nuovo direttore Flaminia Gennari Santori. Quest’anno, la rassegna culturale viene nuovamente ospitata a Palazzo Barberini, che risplende nella sua bellezza dopo i recenti lavori di restauro realizzati anche grazie ai fondi de Il Gioco del Lotto.

 

Migranti sono i pensieri che si connettono ad altri pensieri. Migranti, oggi come non mai, sono le nostre identità” suggerisce il regista e attore Massimiliano Finazzer Flory, ideatore de Il Gioco Serio dell’Arte, nel presentare il tema di questa edizione. “Migranti sono i quadri, le opere d’arte, adesso anche i musei e con loro gli uomini che attraverso le arti uniscono culture e costumi”.

La X edizione del Gioco Serio dell’Arte, “Migranti”, vuole rappresentare una casa d’accoglienza per tutti coloro che desiderano darsi convegno per celebrare una visione dell’arte totalizzante, alla ricerca del segno culturale in ogni gesto e in ogni attimo della nostra vita. La manifestazione è incentrata sull’incontro/dialogo con personalità di statura nazionale e internazionale, sul tema prescelto per ciascuna edizione. La parola intesa come momento artistico del vivere. La conversazione come scintilla della percezione e come provocazione intellettuale.

 

Ingresso libero fino ad esaurimento posti

Per informazioni www.giocodellotto.it - www.finazzerflory.com

Galleria Nazionale di Arte Antica in Palazzo Barberini

Roma - Via delle Quattro Fontane 13

Link: www.finazzerflory.com
 
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