ARCHIVIO COMUNICATO STAMPA
Nel Tempio di Elefantina scritto e diretto da Raffaele Curi
  dal 30 marzo al 2 aprile 2015
Fondazione Alda Fendi - Teatro 8, Studios Cinematografici De Paolis
Esperimenti di Quaresima
con Brenno Placido, Federico Le Pera, Massimo Giammarco e Andrea Fachinetti, Valentina Beotti, Giulia Galiani, Laura Gigante, Chiara Poletti, Viola Viu e con Domiziana Giordano
 

Tornano per l'undicesimo anno gli Esperimenti di Quaresima voluti dalla Fondazione Alda Fendi, di nuovo ospiti di una delle storiche case del cinema e dello spettacolo a Roma, uno dei grandi teatri di posa degli Stabilimenti De Paolis. La drammaturgia del ruolo femminile nel contemporaneo e le sue  ascendenze storiche e rituali sono al centro di ""Nel Tempio di Elefantina", lo spettacolo originale concepito da Raffaele Curi per questo nuovo capitolo-evento degli Esperimenti.

Il dolore del parto e l'eterna sottomissione, la schiavitù dalla bellezza, la mortificazione e la mercificazione del corpo, soprattutto il percepibile ma indefinibile mistero della donna, sono tra i temi introdotti dall'autore nelle scene di "Nel tempio di Elefantina".

Con la partecipazione di un cast di attori e attrici giovanissimi, tra cui diversi figli d'arte, che ribadiscono l'attenzione e l'interesse di questo laboratorio creativo verso il continuo rinnovamento del nostro teatro. E con l'esclusivo ritorno dell'artista/attrice Domiziana Giordano, già stella dei film di Tarkovskij, Bertolucci, Godard e George Lucas.

Nelle parole di Alda Fendi la motivazione di questo nuovo sforzo produttivo: "In un momento di grande indifferenza emotiva ed economica nei confronti dell'arte, per fortuna c'è ancora chi investe nella sua creazione e divulgazione gratuita".

Con queste note dell'autore Raffaele Curi: "Donne come cattedrali, moschee, sinagoghe. Baciate dalla Madonna del Parto di Piero e ancestralmente pregne. Donne apparentemente illogiche, impietosamente materne e lussuriose, sadiche, guerriere, false artiste. Ma madri angelicate dal fato. Iridescenti e invisibili nella pacata condotta di un universale ricordo. Presenti e improbabili nel verificare i confini, ma docili nella vendetta della natura. Appassionate, delittuose e angeli, nella speranza confusa di un'interminabile attesa. Donne da un tempio antichissimo. Dal tempio di Elefantina".

La visione teatrale di Curi è stata di recente analizzata nel volume "Circolarità - Percorsi tra le performance di Raffaele Curi" di Samuele Briatore e Dalila D'Amico (I Libri di Emil) , in un approfondito viaggio trasversale nei primi dieci anni di produzione della Fondazione Alda Fendi Esperimenti, che descrive la commistione di linguaggi, l'inesauribile curiosità, i ricorsi alla storia, alla storia dell'arte e del sacro e la esclusiva poetica di questo originalissimo protagonista della scena italiana contemporanea.

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